Associazione Vittorio

Attività fisica

Tutti i pazienti con la sindrome di Marfan dovrebbero evitare di sollevare oggetti pesanti, esercizi isometrici (forza contro una resistenza inamovibile) ed esercizi alla massima capacità per periodi prolungati a causa della crescente pressione sull’aorta prodotta dalla vigorosa azione cardiaca. Devono essere preferiti gli sport individuale piuttosto che quelli competitivi in modo che il paziente si possa fermare quando si sente stanco. Poiché la parete aortica è più delicata del normale, gli sport di contatto come rugby e pallacanestro (se giocata come sport di contatto) devono essere evitati. Queste linee guida spesso rappresentano l’aspetto più difficile da gestire, particolarmente nelle persone più giovani e per coloro abituati a lavori o attività fisiche pesanti. Talvolta, cambiamenti drastici nello stile di vita devono essere intrapresi nell’interesse del paziente per proteggergli la salute. E’ di gran lunga più facile indirizzare l’interesse di un bambino verso attività che non richiedano un vigoroso impegno fisico (per es. il nuoto, il ciclismo, suonare uno strumento musicale) rispetto a dire ad una persona più grande che la pallacanestro o la corsa su lunga distanza devono essere abbandonate. E’ sempre meglio discutere le attività fisiche con il dottore.